Riflessioni di Ferragosto
Mala odorante, mal attia! malasorte, ma li mortacci...
mala in arnese. Ma la senti?
mala in arnese. Ma la senti?
Non c’è cosa più straniante dell’assistere una persona disabile. Disabile e non diversamente abile, un anziano non autosufficiente va guidato,
Ricredersi sulle persone comporta riconsiderare anche i fatti. Ritrovarsi senza parenti e senza amici. Per una sorta di riorganizzazione del creato dopo azioni che impropriamente hanno tentato di modificare cose che per breve tempo sono apparse diverse. Il diavolo è costretto a cambiare continuamente i suoi strumenti e migliorare la tecnica per governare le sue mire; ha bisogno di complici e di schiavi per manipolare le ‘cose’ e soddisfare il suo ego degenere.
Il consenso costa. Consta di un regolamento differenziato tra le diverse componenti che ne impedisce il contatto tra loro. L’impossibilità di un fronte omogeneo impone diversi gradi di responsabilità nei confronti di chi si è impegnato a fare qualcosa.
La responsabilità verso chi appoggia una scelta è simile al dovere di provvedere al pane.
Non è ammesso il riciclo senza una completa ricostituzione. Non si rimane dove si è stati fulminati dalla coscienza, non c’è un momento opportuno per riattivarsi come se nulla fosse accaduto.
Una persona impegnata con il pubblico, nella circostanza di non riuscire a onorare gli impegni presi, non più in grado di essere utile deve sparire con tutte le figure che hanno fallito con lui.
Ciò non accade grazie agli intellettuali che con la loro funzione fumosa, specifica della mente, proteggono la classe di minoranza al potere che in cambio del loro appoggio consistente nella gestione del malcontento gli permette di vivere senza lavorare e senza particolari responsabilità. Frammentare la opinione e de frammentare le masse consente al potere di gestire meglio parti di consenso contenendole nella loro funzione di genere e specificità mettendole a ruolo.
Riconoscersi in classi, categorie, generi, etnie, incrementa il brodo di coltura borghese, che è elemento portante dell’oppressione generale. Chiaramente tutte finte categorie tratte da questa vasca dagli intellettuali asserviti al sistema. L’unico vero contrappasso alla classe egemone sono gli oppressi e purtroppo tra loro molti sono corruttibili.
Sentimenti di pietà, compassione, per immagini e parole che decantano nelle celle domestiche.
Sentimenti di pietà, compassione, per immagini e parole che decantano nelle celle domestiche.
Trovo esasperante l’informazione alienata alla rete, orba a seconda dei casi ora a un occhio e dopo all’ altro, illusoria partecipazione in forma riservata in uno spazio virtuale, che giustifica l’incapacità di ciascuno a rinunciare a un regime, che ormai ha preso la forma del pane.
Credere che le informazioni sono importanti, comporta un omologazione dell’ umore generale tendente a criminalizzare e isolare, le persone oneste, che considerano le notizie parte del cambiamento e non motivo di azioni specifiche e speculative. Importanti sono le persone che fanno la notizia o impediscono l’informazione intesa come insieme di dati intercambiabili a seconda dell’osservatore, del punto di vista. Il sapere è solo un sintomo della saggezza dell’uomo.
Io auspico una umanità libera la cui unica forma di dominio sul globo la eserciti sugli strumenti delle lettere e della guerra.
Ecco, rappresentare alla luce del sole ciò che è nascosto dalle banalità.



Commenti
Posta un commento
commenti esti