verità e ragione


"Una certa leggenda orientale narra di un mago ricchissimo che possedeva numerosi greggi. Quel mago era molto avaro. Egli non voleva servirsi di pastori, e neppure voleva recingere i luoghi dove le sue pecore pascolavano. Naturalmente esse si smarrivano nella foresta, cadevano nei burroni, si perdevano, ma soprattutto fuggivano, perché sapevano che il mago voleva la loro carne e la loro pelle. E a loro questo non piaceva.
"Infine il mago trovò un rimedio: ipnotizzò le sue pecore e cominciò
a suggerire loro che erano immortali e che l'essere scuoiate non poteva fare loro alcun male, che tale trattamento, al contrario, era per esse buono e persino piacevole; poi aggiunse che egli era un buon pastore, che amava talmente il suo gregge da essere disposto a qualsiasi sacrificio nei loro riguardi; 
Allorché un uomo sogna in luogo di agire, allorché i suoi sogni prendono il posto della realtà, allorché un uomo si immagina di essere un leone, un'aquila o un mago, è la forza di Kundalini che agisce in lui.  
Kundalini può agire in tutti i centri, e col suo aiuto tutti i centri possono essere soddisfatti dall'immaginario, anziché dal reale. Una pecora che si considera un leone o un mago, vive sotto il potere di Kundalini.
"Kundalini è una forza che è stata introdotta negli uomini per mantenerli nel loro stato attuale. Se gli uomini potessero veramente rendersi conto della loro reale situazione, se potessero comprenderne tutto l'orrore, sarebbero incapaci di rimanere tali quali sono, anche per un solo secondo. Comincerebbero subito a cercare una via d'uscita, e la troverebbero molto rapidamente, perchè vi è una via d'uscita; ma gli uomini non riescono a vederla, per la semplice ragione che sono ipnotizzati. Kundalini è questa forza che li mantiene in uno stato di ipnosi. 'Svegliarsi' per l'uomo, significa essere 'disipnotizzato'. Ciò costituisce la principale difficoltà, ma anche la garanzia della sua possibilità di risveglio, perché non esiste una legittimazione organica d'un sonno di tal genere: l'uomo può svegliarsi.
"Teoricamente lo può, ma praticamente è quasi impossibile, perché
non appena un uomo si sveglia per un momento ed apre gli occhi, tutte le forze che lo trattenevano nel sonno iniziano ad agire su di lui con energia decuplicata ed immediatamente si riaddormenta, sognando molto sovente che è sveglio o che sta svegliandosi.
"Esistono momenti, nel sonno ordinario, in cui l'uomo vorrebbe svegliarsi, ma non lo può: egli dice a sé stesso che è sveglio ma, in realtà, continua a dormire, e questo può accadere numerose volte prima che realmente si svegli. Nel caso del sonno ordinario, quando un uomo si è svegliato, si trova in uno stato differente; ben diversamente accade nel sonno ipnotico: non vi sono caratteristiche oggettive, o quanto meno non esistono all'inizio del risveglio; l'uomo non può pizzicarsi per assicurarsi di non essere più addormentato. E se un uomo, Dio lo preservi, ha inteso parlare qualche volta di segni oggettivi, Kundalini li trasforma immediatamente in immaginazioni e in sogni.
"Soltanto un uomo che realizza pienamente le difficoltà dello svegliarsi può comprendere la necessità di compiere un lungo e duro lavoro per svegliarsi.

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