Les Claypool a Roncade

Purtroppo non si può praticare una strada senza prima pensare al suo percorso. Bisogna riuscire a immaginare l'itinerario.
Quando sono i soldi a determinare il viaggio è necessario porre attenzione ai valori che si trasportano, in itinere si possono perdere...
Arrivare, ed essere accolti nella dovuta maniera è l'unica cosa, su cui non si può contare, specialmente se non conosciamo il contesto che ci ospita, ma è l'unica cosa che ci è dovuta, guai a chi non sa ospitare il viandante, l'essere che affronta l'oscura foresta per giungere in luoghi spesso ameni, insignificanti.
Se poi, in seconda battuta, qualcuno si rifà sulle spalle dei malcapitati, in questi posti barbari, non sta bene! quindi l'accoglienza è cosa importante, è la continuità da predisporre. Comunque un percorso non è mai inutile.
Per quanto terribile, o sfibrante, siamo qui per andare da qualche parte e dispiace essere presi in giro come dei novellini.
Grande Les, abbiamo gradito quel poco che ci hai offerto, pagato caro, ma gradito.
Grazie per aver portato con te i tre ragazzi 'imbustati'.
Fatti o nome e fregatenne! si dice...
Grande Les! Contemporaneo!
Complimenti.

Commenti

  1. In data 14/3/10 alle h 7:45 i vigili di Roncade, rimuovevano la mia autovettura da Via Roma, 73 redigendo contestualmente vav n. 1.261 mentre dormivo tranquillo nell’hotel di fronte.
    Dopo aver viaggiato da Roma per tutta la mattina, raggiungevo il vs. paese per assolvere ai miei doveri di padre: accompagnavo mio figlio al ‘new age’ per un concerto.

    Un abuso bello e buono, dato che la segnaletica non era conforme ai dettami del codice della strada, e inoltre, mi dica Lei se è corretto far entrare in vigore una ordinanza dalle 5 del mattino! la mia non è polemica, mi creda, ma non c’era alcun segnale che potesse denotare un atto conseguente di tale gravità.
    È stata un’offesa bella e buona, non a me in particolare, ma alla lealtà.
    Secondo Lei con tutto lo spazio che c’era… parcheggiavo proprio lì, eppoi…
    La presente a Lei, datosi che il Prefetto comunque chiede la conferma a chi ha erogato la sanzione… (e non ho dubbi sulle controdeduzioni del Suo tenente di polizia municipale), a mio favore ci sarebbe il ricorso al giudice di pace di Treviso, ma per ovvi motivi pagherò la iniqua, arbitraria, subdola sanzione di cui sopra, perché il gioco non vale la candela (ovvero ‘vale’ avendo tempo e danaro da spendere, per principio).
    Peccato, avendo lavorato come elettricista installatore da quelle parti per due lunghi anni, avevo affetto per voi tutti, per quei luoghi pieni di gente operosa.

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